AUTOMATA STEEL

L’ufficio progettazione, per questo tipo di aziende, rappresenta un punto nodale, in quanto area nevralgica nella quale si controllato e sviscerano le specifiche cliente, si ottimizza l’impiego della materia prima da utilizzare, si perfezionano i cicli di produzione configurati in distinta, si generano i disegni del grezzo e di fornitura, si determinano piani di controllo di controllo richiesti e si definiscono tipologie di collaudi da effettuare (e molto altro ancora...). Incanalare in una struttura organizzata a stati di avanzamento tutto il flusso di progettazione, giungendo alla fase di lancio, nel modo più efficiente possibile, consente un risparmio di tempo ed ottimizzazione del processo, portando in evidenza colli di bottiglia o tempi di attraversamento del processo, fuori tolleranza.

In determinati contesti, come può essere ad esempio la mancanza di tutte le specifche cliente per alcuni ordini, da conciliare con la necessità di avviare la produzione, è necessario dover dare evidenza di quelle fasi sul ciclo di lavoro che non possono essere avanzate, fino a comunicazione di sblocco.

L’evidenza di tutti gli ODP con stati di blocco configurati, risulta necessaria per gestirne tempestivamente lo sblocco e rendere più fluida e scorrevole la produzione. Molto importante è avere riscontri immediati, ma nello stesso tempo tracciati, di sblocco ordini da parte dei reparti coinvolti, per dare immediata evidenza del cambio di stato (liste di distribuzione automatiche). Sia per la forma preventiva, anche la modalità di sblocco di ordini in WIP, risulta determinante in quanto questo tipo di blocco si verifica in contesti di presunte non conformità, situazione estremamente critica, soprattutto legata al rispetto delle date di consegna. Data la diversa natura dei tipi di blocco, risulta molto importante riuscire ad evidenziare quella porzione di produzione con blocchi legati a segnalazioni di non conformità, in quanto deve allertare l’ufficio progettazione alla identificazione di materiale idoneo ad un potenziale rifacimento, comprimendo il più possibile il ritardo accumulato.

Sono definite caratteristiche, tutte quelle informazioni misurabili specificate come target (il target può essere legato alla specifica cliente da rispettare oppure interno legato ai limiti e caratteristiche dei propri impianti).
L’obbiettivo di questa gestione è quella di rendere confrontabile il Target con il misurato su cui basare analisi qualitative.
Ogni caratteristica, deve essere anagrafabile e gestita direttamente dall’Azienda, consentendo di stabilirne la tipologia,il grado di precisione, la tolleranza ammessa ed il grado di obbligatorietà.
Le rilevazioni del MES andranno a valorizzare i dati di ritorno delle singole caratteristiche, avendo immediata evidenza del posizionamento all’interno dei range di target.

La gestione delle attrezzature, soprattutto quelle che riguardano il reparto di fucinatura, risulta vincolante per processare e programmare in modo efficace la produzione.
La gestione delle attrezzature, con tutte le caratteristiche che le contraddistinguono (possono essere chiodaie, mandrini, mazze…) avviene codificando ogni cespite, determinando tra l’altro l’eventuale destinazione di impiego. Ogni attrezzatura è associata ad una serie di grezzi ottenibili (intesi come peso e forma post Forgia) e risulta classificabile in stati di versamento (es. disponibile, in riparazione, in progettazione…).
Grazie a parametri di configurazione, gli ODL ereditano le Attrezzature previste, portando in evidenza eventuali stati di indisponibilità. Di fatto le attrezzature rientrano nella categoria di elementi vincolanti nel processo della produzione, così come gli ordini di produzione interni che producono attrezzature.

In diverse circostanze la produzione di ordini di vendita, passa da ordini interni comunemente chiamati “ordine di blumatura” o stock interno.
I motivi posso essere di natura tecnologica, di ottimizzazione di processo (la blumatura di un lingotto andrà a servire più ordini di vendita) o strategica, legata ad ottimizzazione per soddisfare termini di consegna. Una relazione di vincolo tra ordini di produzione si estende anche a sacrificali, ordini con prove di controllo o di prima fornitura.
Queste relazioni di vincolo generano un flow navigabile che porta in evidenza la correlazione all’interno del flusso e le relative interdipendenze, aiutando e pilotando i processi produttivi.

Esigenza sentita, sia per ragioni qualitative, organizzative che legata ai tipi di mercato a cui ci si rivolge (vedi ad esempio Nucleare, Automotive, Fracking), la tracciabilità delle partite risulta di estrema importanza, nonché una condizione necessaria per una serie di accreditamenti.
In aggiunta al concetto di tracciabilità durante il consumo ed avanzamenti, si aggiunge anche la tracciabilità delle partite ricavate a livello di lingotto, per capire quale dei pezzi è stato tagliato dal lato materozza o picciola (esigenza qualitativa legata al grado di impurità del lingotto stesso).